In vacanza a Vasto, un itinerario tra storia e spiagge

Aqualand del vasto

Aqualand del vasto

Vasto è una città da visitare per le sue attrattive turistiche e le sue bellezze storiche. La città vanta un patrimonio culturale che poggia su una lunga tradizione di civiltà che si sono susseguite l’un l’altra lasciando tracce inestimabili dei loro usi e costumi.
La città sorge su una collina che sporge sul mare, una litorale che si lascia percorrere con piacere, e lungo il quale si estende la spiaggia di Vasto Marina. Ogni estate sono tantissimi i turisti che affollano questo tratto di costa adriatica. Il mare di Vasto è la principale attrattiva turistica, essendo stato insignito per diverse volte col titolo di Bandiera Blu d’Europa!
Un altro richiamo è rappresentato dall’Aqualand del Vasto, il più grande parco acquatico del Centro-Sud d’Italia. Merita senz’altro la visita anche il litorale vastese, che è il più esteso e vario della regione, ed è quindi uno dei più apprezzati da parte dei villeggianti.
Durante l’estate, dal Porto di Punta Penna collegamenti marittimi diretti con le Isole Tremiti.
Completano l’identikit di un’eccellente meta turistica, un’ottima cucina che si avvale dei preziosi e genuini prodotti della terra a vocazione agricola, e le bellezze paesaggistiche oltre che architettoniche, tipiche di un luogo che ha un passato e una storia molto intensi.

Cosa vedere a Vasto e dintorni: tra passato e presente

Al turista più attento non passeranno inosservati i pregiati resti delle ville augustee, le tracce degli insediamenti medievali. Sopravvivono alla memoria storica strutture architettoniche originarie, come i portali di S. Giuseppe e di S. Pietro risalenti al XIII secolo; il Castello Caldoresco, le Torri di Bassano, Diomede del Moro e Damante del XV secolo. Da visitare il Palazzo D’Avalos e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, come anche il Museo Civico, del 1849, il più antico della Regione. Nell’entroterra vastese si trova il Tempio Italico di Schiavi d’Abruzzo.
Per chi ama spingersi oltre e visitare anche i dintorni, a pochi chilometri, nel confinanti Molise si possono visitare il complesso culturale più importante del Sannio, che si trova a Pietrabbondante e a Canneto, l’Abbazia di S. Maria del Canneto (X-XII sec.).
Se si prosegue in direzione nord dalla S.S. 16, si arriva all’Abbazia benedettina di S. Giovanni in Venere, che si affaccia sull’Adriatico da un affaccio panoramico.

Il Castello Caldoresco

Castello caldoresco Vasto

Castello caldoresco Vasto

Passeggiando nel centro storico di Vasto è possibile visitare il Castello Caldoresco (1439) che fu costruito dall’architetto senese Mariano di Jacopo per volere di Giacomo Caldora, feaudatario e signore di Vasto.
Uno dei monumenti più importanti della città, il castello si trova proprio nel centro storico della città e volge il suo sguardo su piazza Rossetti e piazza Barbacani, dominando tutta la costa e permettendo di godere di un magnifico panorama del lungomare.
Il castello Caldoresco nacque come fulcro centrale della struttura difensiva di Vasto e fu costruito utilizzando delle precise tecniche militari per limitare una possibile vulnerabilità delle mura.
Al centro vi è un cortile in stile medioevale, bastioni a mandorla,
due torri e quattro cortine murarie con un fossato e ponte levatoio.
A Vasto vi sono moltissime chiese antiche, alcune delle quali devono essere citate per la loro importanza: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Cattedrale di San Giuseppe, la Chiesa di San Pietro.

Il palazzo D’Avalos e la Torre di Bassano

Il Palazzo D’Avalos risale al 1427 e fu costruito per volere del feudatario Giacomo Caldora sulla pianta di una struttura preesistente del 1300.
La famiglia nobile di origine spagnola D’Avalos ne fece una rivisitazione quando trasferì la sua corte a Vasto, volendone arricchire il centro storico.

All’interno del Palazzo si possono visitare i musei:
Il Museo Archeologico, il più antico d’Abruzzo con reperti dell’età del ferro fino al Medioevo.
Pinecoteca Civica, con tele dei Palizzi
Museo del Costume Antico, con costumi dell’epoca 800-900.
La Torre di Bassano risale al 1439 e anch’essa per volere di un altro nobile, il marchese di Bassano. La Torre si trova nel centro storico di Vasto, nei pressi della piazza Gabriele Rossetti.
A questa struttura, dalla forma cilindrica e tutta in mattoni, era affidato il compito di proteggere la città, durante il Medioevo, quando era ancora presente la cinta muraria, collegata al Castello caldoresco.

La Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci

Riserva naturale di Punta Aderci

Riserva naturale di Punta Aderci
Foto presa dal sito www.puntaderci.it

Un’oasi di natura selvaggia ed incontaminata, che si estende per 5 km dalla spiaggia di Punta Penna a sud, fino alla foce del fiume Sinello a nord, istituita nel 1998. Potete raggiungere la Riserva, che si trova circa 10 Km a nord di Vasto, percorrendo la statale.
La flora della Riserva è quella della macchia mediterranea. Qui crescono l’euforbia, il ravastrello, la gramigna, l’ammofila arenaria, il papavero giallo, il giglio di mare, il mirto, la calcatreppola marina, etc…
L’uccello fratino, che deposita le uova nelle dune della zona, è la “mascotte” della Riserva. Ma in questo paradiso naturale, chi ama il birdwatching, può godere del passaggio di molte specie, dal fenicottero maggiore, al tarabusino, il gheppio, la garzetta, l’airone cenerino, la sgarza ciuffetto, la nitticora, le sterne, la sterpazzola, il falco di palude ed i cormorani.
L’accesso alla riserva ed alle spiagge è gratuito!

Tutta la costa si presenta in un aspetto disomogeneo, a tratti costituita di sabbia, ora di falesie ora di dune e roccia. Un’acqua di colore blu intenso, dei fondali marini trasparenti sono l’habitat naturale di delfini e tartarughe marine.
All’interno della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci si trova la spiaggia di Punta Penna, al confine con il Porto di Vasto. La spiaggia si presenta incontaminata e selvaggia, ed è ricca di dune che rappresentano la “casa” ideale per diverse specie di animali anche rare.
Si accede alla spiaggia attraverso una scalinata in legno.
A sud della spiaggia si trova il Faro di Punta Penna (1906), che dai suoi 70 metri domina il promontorio vicino al porto di Vasto. Proprio affianco al faro si trova una piccola chiesa romanica del ‘400, Santa Maria di Pennaluce.

Le Spiagge più belle di Vasto

Lungo la costa della Riserva, subito dopo il porto di Vasto, proseguendo verso nord, si trovano la Spiaggia di Punta Penna, la spiaggia di Libertini, la spiaggetta di Punta Aderci e la spiaggia di Mottagrossa.
Dal promontorio di Punta Aderci si può godere di un meraviglioso panorama, tra spiaggia e mare, e sullo sfondo, maestose, le montagne abruzzesi della Majella e del Gran Sasso.
La spiaggia di Libertini si trova tra il promontorio di Aderci e la spiaggia di Punta Penna, ed è collegata al promontorio da un piccolo sentiero di gradini.
Nella parte nord della riserva si trova la spiaggia di Mottagrossa, la più lunga della zona, formata da ciottoli, dall’aspetto incontaminato e selvaggio. Al fianco della spiaggia è possibile percorrere un sentiero panoramico che taglia, passandole in mezzo, la vegetazione della riserva.
Dal centro storico di Vasto, meglio ancora se dal Palazzo D’Avalos, è possibile guardare la spiaggia di Vasto Marina, che si trova all’interno di un golfo naturale. Questo tratto di costa, caratterizzato da una sabbia morbida, da fondali che scendono gradualmente, è lungo diversi chilometri e la sua natura ben si presta anche a famiglie con bambini.

La cucina di Vasto

La cucina abruzzese della zona di Vasto è particolarmente interessata da specialità marinare tipiche delle regioni costiere.

Fra i piatti più ricorrenti e tipici prendono posto la tipica pasta alla chitarra, sagne e fagioli (fasciul’), Perciatelli al nero di seppia, Pasta e patate, la zuppa di cipolle.
Fra i secondi, invece, troviamo gli arrosticini, il famoso brodetto di pesce, le cozze alla Vastese, le pallotte cace e ove,
Fra i dolci vi sono tantissime specialità: dai cagionetti alla cicerchiata, le chiacchiere tipiche del periodo di Carnevale, i pepatelli, nevola, la pizza di mosto cotto, le neole, le pizzelle, i bocconotti, parrozzo, i fiadoni, le zeppole di San Giuseppe fritte.