Ferragosto a Roma, boom di turisti nonostante la paura attentati

Nonostante l’evidente timore generato dai recenti attentati terroristici, Roma viene ancora considerata dal turismo internazionale come una meta sicura e, di conseguenza, sempre più apprezzata dai tanti viaggiatori che desiderano godere almeno in parte delle sue straordinarie bellezze. Una conferma di tale impressione è peraltro arrivata dagli ultimi dati forniti da Federalberghi, che nel ponte ferragostano ha segnalato un aumento del 2 per cento nel numero di turisti, rispetto l’anno scorso.

Tutto bene, dunque? Non proprio. Perché a fronte del fatto che a Roma non si sono mai visti così tanti turisti, emerge come il turismo sia sempre più di “bassa qualità” e che dunque, nonostante il segno più, il turismo non sia riuscito a incidere fortemente sulla crescita dell’economia romana.

“L’aumento degli arrivi – spiega infatti sulla stampa il presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli – ha inciso sul Pil della città solo in minima parte: questo per il fenomeno incontrollato degli affitti abusivi e dei B&B non ufficiali. Così la crescita del turismo non va a finire sulla tassa di soggiorno o sull’Iva; è un’economia sommersa che giova solo ai furbetti del quartierino”.

A dimostrazione di tali affermazioni, si può ben ribadire come secondo i calcoli della stessa Federalberghi, sulle 25 mila offerte di Airbnb su Roma, solo 8800 sono quelle che risultano ufficialmente registrate, e nonostante i crescenti controlli, il fenomeno rischia di essere talmente diffuso da essere difficile da rimuovere.

L’effetto è, peraltro, che anche gli hotel hanno dovuto complessivamente abbassare i prezzi medi per poter reggere la concorrenza. Pertanto, nonostante i numeri in aumento, gli introiti sono in realtà stati sempre gli stessi, con sofferenza diffusa, ma concentrata soprattutto presso gli hotel di lusso.

Ragionando però in termini più ottimistici, si può ben rammentare come nei primi cinque mesi del 2017 Roma abbia contato ben 5,4 milioni di arrivi e 13,5 milioni di presenze, facendo così riscontrare, rispetto allo stesso periodo del 2016, una crescita di circa il 2,8 per cento negli arrivi e del 2,5 per cento nelle presenze, con una buona prestazione da parte dei viaggiatori stranieri, con un + 3,24 per cento di arrivi e un + 3,11 per cento di presenze.

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