Dove andare in vacanza dopo gli attentati?

shoes-587648_960_720Tra i tantissimi risvolti – sicuramente, non il più importante – che gli attacchi terroristici stanno producendo sulle società e sulle economie internazionali, vi è sicuramente la difficoltà che molti luoghi, tradizionali mete turistiche, stanno attraversando. Si pensi alle molte zone del Mediterraneo un tempo invase dai turisti, e oggi invece “evitate” per paura di essere coinvolti in attacchi terroristici, come la Tunisia e il Maghreb. O ancora la Turchia, che dopo il fallito golpe (ma, in verità, anche prima) sta attraversando una fase di grandissima certezza.

Tuttavia, val anche la pena guardare in confini più vicini ai nostri. Si dia ad esempio un’occhiata alla Francia, in difficoltà da diverso tempo a causa degli attacchi terroristici, e con particolare riferimento alla Costa Azzurra. Segnali di ripresa arrivano invece dalla Grecia, che non solamente non è interessata dagli attentati terroristici, ma che – dopo le gravissime crisi vissute negli ultimi anni – sta cercando di trovare un nuovo e interessante equilibrio.

In tale ambito globale, l’Italia, così come la Spagna, è vista come un luogo relativamente sicuro, con aumento del 30-35 percento per quanto concerne le richieste sulle Canarie, sulle Baleari e sulle nostre coste. “Merito”, il virgolettato è naturalmente d’obbligo, degli incidenti occorsi in altre aree tradizionalmente turistiche, con gli operatori ora costretti a cercare nuove rotte per i propri turisti.

Per quanto concerne il nostro Paese, le mete più richieste sono certamente la Puglia e la Sicilia, che da diverso tempo propongono il tutto esaurito per quanto attiene le destinazioni di mare più gettonate. Uscendo dai nostri confini, crescono gli interessi per mete lontane o lontanissime dai confini europei, come il Giappone, la Thailandia, l’Australia. E, in tal senso, i flussi sembrano essere più eterogenei: dal neo laureato al manager, le opportunità di viaggio sembrano poter riguardare chiunque, grazie anche alla flessione dei costi medi di viaggio.

E voi che ne pensate? Dove state progettando il vostro prossimo viaggio? Il clima di tensione determinato dagli attacchi terroristici sta modificando le vostre abitudini di spostamento, o non ha influenzato le vostre scelte?

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